FORTE TERREMOTO HA COLPITO L’ITALIA

11 set
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FORTE TERREMOTO HA COLPITO L’ITALIA

Il terremoto del Centro Italia del 2016 consiste in una serie di eventi sismici con epicentri nelle province di Rieti, Ascoli Piceno ePerugia, iniziati nel mese di agosto. La scossa principale si è prodotta il 24 agosto 2016 alle 3:36:32 e ha avuto una magnitudo momento 6,0 ± 0,3, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto tra i comuni di Accumoli, Amatrice (Provincia di Rieti) e Arquata del Tronto (Provincia di Ascoli Piceno).

L’area più colpita è stata quella dell’alta valle del Tronto, al confine tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. In particolare sono stati pressoché rasi al suolo i centri di Amatrice, Illica, frazione di Accumoli (epicentro della scossa più intensa) nel Lazio, e Pescara del Tronto, frazione del comune di Arquata del Tronto nelle Marche. La scossa è stata percepita da Rimini a Napoli.

La protezione civile riporta il numero attuale di 298 vittime, mentre sono state estratte vive dalle macerie 238 persone (alcune delle quali sono decedute in seguito), 215 dai Vigili del Fuoco e 23 dal Soccorso Alpino. I feriti portati in ospedale sono invece 388.

Tra le vie di comunicazione hanno subito danni: la strada statale 4 Via Salaria, che comunque è rimasta percorribile e ha costituito la principale direttrice per l’afflusso dei soccorsi, dove alcuni viadotti hanno subito spostamenti e in vari tratti la carreggiata è ristretta dalle frane; la strada regionale 260 Picente, che è stata chiusa dopo Confignoper il danneggiamento del ponte Tre Occhi, con il traffico tra Amatrice e L’Aquila deviato sulla regionale 577 del Lago di Campotosto; inoltre sono stati chiusi ampi tratti della strada statale 685 delle Tre Valli Umbre. Buona parte della viabilità secondaria, tra cui molte delle strade di accesso ai paesi colpiti, è rimasta invece del tutto interrotta, costituendo un importante ostacolo all’arrivo dei soccorsi.

È stato gravemente danneggiato il principale ospedale dell’area, il “Francesco Grifoni” di Amatrice, da dove sono stati evacuati tutti i pazienti ricoverati.

Il terremoto ha causato anche vasti danneggiamenti al patrimonio culturale della zona. Ad Amatrice, la facciata e il rosone della chiesa di Sant’Agostino sono stati distrutti, mentre la statua dedicata a Nicola Filotesio è crollata. A Roma, distante più di 100 km dall’epicentro, si sono create delle crepe nelle Terme di Caracalla, che avevano già sofferto degli effetti del terremoto dell’Aquila del 2009.

Danni a chiese ed edifici si sono rinvenuti in tutti i paesi vicini all’epicentro, in particolare nella zona di Norcia e della Valnerina (come Cascia, Preci e Cerreto di Spoleto), nei paesi appenninici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata (Acquasanta Terme, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Force e Castelsantangelo sul Nera), nella vallata del Velino (Cittareale, Posta, Borbona ecc.), infine nei paesi pedemontani della provincia di Teramo (ad esempio metà del paese di Crognaleto è stato evacuato, ma ancheValle Castellana, Rocca Santa Maria e Cortino) e della vicinissima provincia dell’Aquila come la zona di Montereale, Capitignano e Campotosto, dove si sono registrati epicentri di scosse minori dello sciame sismico.

Secondo il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Matteo Renzi, i danni complessivi subiti sono quantificabili in una somma non inferiore a 4 miliardi di Euro.

Fonte: Wikipedia